Un punto tira l'altro: Alla Fortezza fra carabattole, paccottiglie, ninnoli e anticaglie fantastiche

Che domenica, che delizia!

Non se se l'ho già detto ma io abito in una zona di Firenze che è adorabile: muovendomi a piedi, il mio mezzo preferito, in pochi minuti posso ritrovarmi vicinissima al centro, alla Fortezza da Basso.

Oggi, dopo 4 anni e mezzo in cui si era spostata in Piazza Indipendenza, la fiera Fortezza Antiquaria è tornata al suo posto ed ha avuto una grande accoglienza! Fin da metà mattina c'era un gran movimento, circa 120 espositori da tutta Italia hanno colorato e allestito quella che già di suo è una splendida scenografia: i giardini del vascone! No, non c'era Vasco, il Vascone è la grande vasca ellittica che forma un vero e proprio laghetto, decorato da spruzzi di fontane che un tempo ospitava perfino una colonia di cigni reali.

Purtroppo non sempre questo giardino indossa il vestito della festa, ma gli alberi che fanno da cornice, scelti fin dalla sua progettazione nel 1865 in modo da avere un diverso portamento e colore delle foglie in ciascuna stagione, per fortuna si. In qualunque momento dell'anno è davvero piacevole passeggiare e sostare sulle panchine, al riparo dal caos che imperversa a poche decine di metri di distanza... Ma oggi, in piena primavera, con una temperatura tipica, il sole già caldo ma con qualche alito di venticello più che fresco (a tratti gelido), con tutte 'ste margheritine sorridenti,

il cielo azzurro e la calma, il silenzio che avvolge questi eventi fatti di respiri, sguardi, sorrisi e curiosità, dicevo oggi è stato davvero una favola!

Tanti fiorentini, ma anche tanti stranieri... Non conosco la lingua francese ma per me è molto musicale ed oggi c'è stato davvero un gran concerto! Ad un certo mi sono guardata intorno e con sorpresa mi sono accorta che eravamo tantissimi ma così tranquilli, così quieti! Il prato era invaso da coperte e ragazzi, tuuutti civilissimi, gli espositori hanno apparecchiato simultaneamente (forse tutti aspettano il primo che rompa gli indugi) ed hanno consumato il loro pranzetto chi su una seggiolina, chi su una panchina, chi su uno dei tavolini in vendita...